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Danno Celebrale

articlesDanno cerebrale subito a causa di un quasi annegamento: bambina trattata con terapia sperimentale utilizzando il suo stesso sangue cordonale. Pubblicato il 30 luglio 2010

Sparrow Morris è una bambina di 4 anni che fa di tutto, esattamente come gli altri bambini. All’età di due anni però ha subito un grave incidente cadendo nella piscina di casa mentre cercava di riempire un annaffiatoio. Prima che i soccorritori riuscissero a rianimarla Sparrow è rimasta per 45 lunghissimi minuti priva di coscienza, cosa che le ha provocato gravi danni ai tessuti del cervello a causa della mancanza di ossigeno. I medici non si aspettavano che sopravvivesse o che potesse recuperare tutte le sue capacità fisiche e mentali e invece, grazie alle terapie fisiche ma soprattutto grazie al trapianto delle proprie cellule staminali, i genitori di Sparrow possono ancora vederla sorridere.
La madre della bimba, Tonya Morris, ha racconta in un’intervista rilasciata su “Keeping it Together” che lei e suo marito hanno sempre creduto nel valore della conservazione delle cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale perché grazie alle ricerche mediche in questo campo avrebbero potuto salvare la vita della propria figlia.
La storia di Sparrow ha contribuito ad ampliare i dati di ricerca per un programma di valutazione dell’uso del sangue cordonale per la cura di danni cerebrali come quelli causati dalla mancanza di ossigeno. Lo studio è ancora in fase iniziale e non ha ancora chiarito definitivamente se le cellule staminali possano essere utilizzate efficacemente per trattare i danni cerebrali. Questa storia però ci fa ben sperare.
La mamma di Sparrow ha voluto condividere la sua storia durante la puntata di “Keeping it Together” nella quale la conduttrice ha intervistato il Dott. Marra Fracis, un ostetrico-ginecologo del Texas che crede fortemente nell’educazione di tutte le madri sul significato delle cellule staminali del sangue cordonale e sulle modalità per conservarle. Nell’intervista il dottore afferma: “Dico che le due cose che le mamme possono comprare per  salvare le vite dei loro bambini sono buone cinture di sicurezza e il servizio  di conservazione del sangue del cordone ombelicale.
L’intervista con  Tonya Morris e il Dott. Francis può essere ascoltata qui.

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