E’ un momento molto importante questo per i ricercatori che studiano nuove cure per la fibrosi cistica.
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E’ un momento molto importante questo per i ricercatori che studiano nuove cure per la fibrosi cistica.
‘’E’ la prima volta nella storia che siamo in grado di vedere la rigenerazione del midollo spinale’’, afferma il Dott. Young annunciando il terzo trial clinico ‘’multicentrico’’ che sarà sottoposto a regolare approvazione in Cina, nell”autunno 2013.
Il tessuto cordonale, dal quale si possono prelevare cellule staminali mesenchimali, potrà diventare una risorsa per superare la carenza di donatori di fegato e di epatociti. Potrà inoltre rappresentare una nuova opportunità a livello terapeutico per quanto riguarda le terapie cellulari per malattie del fegato potenzialmente mortali, per la medicina rigenerativa, per i test di tossicità.
Le malattie autoimmuni sono causate da un’inappropriata risposta immunitaria del corpo contro le proprie cellule o i tessuti. Normalmente il sistema immunitario è in grado di riconoscere e supportare la struttura del corpo, ma in alcune patologie esso fallisce il suo compito e reagisce contrastando le proprie cellule.
La prova che le cellule staminali multipotenti, derivanti dal sangue cordonale possono controllare la risposta immunitaria offre la prospettiva di un nuovo approccio terapeutico per affrontare la causa principale di insorgenza del diabete di tipo 1.
Negli ultimi anni, le cellule staminali del sangue cordonale sono diventate una risorsa indispensabile per la cura di patologie del sangue. Nel contempo il loro potenziale di differenziarsi in cellule di altri tessuti, come la pelle o quello neurale, è stato dimostrato a livello sperimentale.
Il ‘’Sutter Neuroscience Institute’’ centro specialistico di eccellenza, e il ‘’Cord Blood Registry’’ stanno lanciando il primo trial clinico approvato dall’FDA, per valutare come l’uso delle cellule staminali possa essere utile nel trattamento di pazienti affetti da autismo.
E’ sempre molto difficile ottenere scorte adeguate delle componenti del sangue, inclusi i globuli rossi (eritrociti). Le trasfusioni di globuli rossi sono però una risorsa terapeutica essenziale che può salvare la vita in situazioni come per esempio copiose emorragie.
Un ulteriore interessante trial clinico con le cellule staminali ha preso il via presso la Clinica Mayo – Minnesota, USA. Per la prima volta un team di medici valuterà l’utilità della somministrazione di cellule staminali cordonali su bambini colpiti dalla sindrome del cuore sinistro ipoplastico (HLHS – Hypoplastic Left Heart Syndrome).
Le terapie con cellule staminali cordonali si stanno dimostrando molto promettenti in quasi tutti i campi della medicina, e la prospettiva che il cordone ombelicale possa essere usato nel trattamento di diverse malattie è sempre più realistica.
La maggior parte dei bambini nati pretermine sono ad alto rischio di complicazioni a livello neurologico. Fondamentale per la crescita e la sopravvivenza del feto è la placenta, poiché svolge le funzioni più importanti di diversi organi prima della nascita.
Il registro dei donatori di midollo osseo stima che dal 2015 saranno utilizzate, ogni anno, 10.000 unità di sangue cordonale, rispetto alle 4.000 utilizzate nel 2010.
La prima tecnica per trasportare le cellule staminali all’interno del corpo è stato ideata da alcuni scienziati dell’Università di Harvard guidati dal Prof. David J.Mooney.
Circa l’1% di persone appartenenti ad alcune popolazioni ha ereditato una resistenza delle proprie cellule immunitarie al virus dell’immunodeficienza acquisita.
Il cordone ombelicale non contiene solo le cellule staminali ematopoietiche, ma anche altri tipi di cellule utili in diverse cure, tra le quali le cellule staminali mesenchimali.